Tutto su Elettronica e Tecnologia
L’avvento dell’attuale era tecnologica ha sancito importanti cambiamenti nelle nostre vite, tanto da capovolgerle -in senso positivo- e perfezionarle. Numerose sono le innovazioni che hanno portato significativi benefici, soprattutto per quel che riguarda il comfort e l’intrattenimento: basti vedere la nascita della domotica e dei tablet. Tuttavia, esiste uno strumento oggi ritenuto imprescindibile; un oggetto che viene addirittura affidato ai bambini e di cui nessuno, al giorno d’oggi, può fare a meno.
Ovviamente, stiamo parlando del tanto amato smartphone, i dispositivi cellulari intelligenti che, oltre a permettere di effettuare e ricevere chiamate, si occupano di: intrattenere, divertire e, in molti casi, di far lavorare il proprio utilizzatore. Di seguito, parleremo di questa incredibile tecnologia che, a quanto pare, ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere e di approcciarci con gli altri, rivelandone curiosi cenni storici ed estrapolandone imprescindibile utilizzo.
È piuttosto comune il pensiero che attribuisce agli smartphone una recente nascita, attorno al primo decennio del ventunesimo secolo. In realtà, le cose non stanno esattamente così. Il primo cellulare intelligente a essere lanciato sul mercato -sebbene le sue funzioni fossero embrionali- è stato il modello Simon, progettato dalla BellSouth, nel 1993. Questo strumento aveva incorporato un calendario aggiornato, un orologio, un blocco note e poteva svolgere mansioni relative alla posta elettronica, come l’invio e la ricezione di e-mail; inoltre era spesso utilizzato come un fax e su di esso erano presenti alcuni giochi che aiutavano a trascorrere giornate solitarie. È opportuno rendere noto che Simon aveva uno schermo sul quale era possibile scrivere attraverso l’uso di un pennino. Fu decisamente un passo avanti per la tecnologia moderna: senza dubbio l’antenato di ogni smartphone moderno.
Appurata l’identità del primo smartphone mai creato, è quanto meno doveroso estrapolare ogni sua funzione possibile e comprendere in che modo ha cambiato -e cambi tuttora- la nostra vita, sia quotidiana, che lavorativa. In principio, i telefoni cellulari non erano dotati di un sistema operativo in grado di rendersi essenzialmente utile: basti pensare ai cosiddetti modelli a “conchiglia”, i quali, oltre alle basiche funzioni di chiamata e invio messaggio, poco altro riuscivano a combinare.
Certo, erano capaci di riprodurre uno o più brani musicali, scattare foto e girare video, ma la qualità e/o la lunghezza di ogni file era di scarsa qualità, tanto da apparire, a volte, inutile.
La memoria di cui ogni dispositivo era dotato, inoltre, lo rendeva un aggeggio primitivo.
Con l’avvento del primo smartphone moderno, l’Iphone del genio Steve Jobs, il mondo intero ha ricevuto una scossa. Le funzioni che il prodotto della Apple era capace di compiere spaziavano dalla creazione del proprio indirizzo email, allo scaricamento di giochi innovativi; dalla navigazione rapida su internet -ai livelli, se non addirittura superiore ai computer dell’epoca, il 2007- alla creazione di contenuti personali come foto e video ad alta risoluzione. In aggiunta, l’Iphone era dotato di una bussola, di un cronometro, di un’applicazione che permetteva di prevedere e constatare la temperatura ambientale e le condizioni atmosferiche. Come se non bastasse, la piattaforma “Youtube” era ufficialmente approdata su cellulare e da allora in avanti avrebbe intrattenuto milioni e milioni di utenti. Questa speciale introduzione tecnologica ha spinto la concorrenza ad aggiornarsi e a creare, sul modello Iphone, numerosi smartphone capaci di sfruttare funzionalità addirittura maggiori.
Oggi, i dispositivi portatili intelligenti permettono un gran numero di azioni e tutti, anche i più anziani, sembrano averne uno a portata di mano. C’è chi li usa per leggere giornali o libri, grazie all’edicola di Google o alla libreria Kindle. Ci sono persone che preferiscono scaricare film e guardarli, tranquillamente, seduti sulla poltrona preferita. Tutti usiamo gli smartphone per scambiare messaggi istantanei grazie all’applicazione Whatsapp; c’è chi decide di svagarsi e, addirittura, di lavorare grazie a Facebook e Instagram: applicazioni che, tramite la pubblicazioni di annunci o la sponsorizzazione di oggetti attraverso articoli o servizi fotografici, hanno dato vita a lavoro più discusso del decennio, l’influencer.
In aggiunta, grazie ai cellulari intelligenti, è possibile studiare nella vasta biblioteca di internet e prepararsi a un esame, ad esempio, pur non avendo con sé i libri adatti. Soprattutto, in questo periodo di esclusione, è possibile tenersi in contatto con le persone care mediante l’utilizzo delle videochiamate sostenuto da qualsiasi social network, come: Facebook, Whatsapp, Instagram, Skype, Zoom, e molti altri. Lo smartphone è senza dubbio l’oggetto più utilizzato del secolo -almeno per ora- e non accenna ad arrestare la propria evoluzione. Infatti, molteplici sono le marche che hanno avuto l’idea di produrre cellulari smart, modificandone contenuti e apportando significative migliorie alle sue funzioni. Il mercato riguardante simile elettronica è quindi in continua espansione e sembra essere uno dei più redditizi a livello globale.
Tra le tante funzionalità, lo smartphone può essere uno strumento prezioso grazie alla sua funzione GPS. Non sono in molti a parlarne, ma la possibilità di localizzare o essere localizzati tramite puntualizzazione del GPS sarebbe imprescindibile, in alcune situazioni. Molteplici, infatti, sono i casi di persone che, durante un viaggio o un particolare evento, hanno smarrito la via di casa, poi ritrovata grazie alle indicazioni satellitari che ne hanno tracciato sentiero percorribile.
Non c’è molto altro da aggiungere: lo smartphone è lo strumento più utilizzato e importante della nostra epoca. Averne uno significherebbe contare sull’apporto di un amico prezioso.
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