Fintech – Finanza Tecnologica

Grazie all’aiuto della tecnologia che ha gradualmente migliorato le nostre vite e agevolato i nostri sforzi, oggi siamo in grado di compiere gesta che un tempo sarebbero state frutto di accesa discussione, ma che ora rappresentano la più banale delle routine. Infatti, qualche anno fa -suppergiù, neanche troppo a ritroso nella storia- era impossibile effettuare pagamenti da remoto, senza consegnare contanti, assegni o cambiali al creditore. Si mostrava, quella del pagamento, come una prassi piuttosto scomoda; così come era scomodo e “rischioso” affidare i propri risparmi o il proprio capitale netto a una banca, poiché spesso vittime di rapine e di annessa sottrazione di liquidi ingenti; talvolta, le stesse erano costrette a chiudere per fallimento a causa dei debiti che instauravano coi clienti per mezzo dei reati a cui erano state soggette. Ma nel ventunesimo secolo, non è più così: è molto più sicuro e affidabile preservare il denaro ed effettuare, con esso, pagamenti istantanei, nonché da remoto e con un paio di click!

Questa operazione ritenuta astrusa da molti è in realtà davvero molto semplice e operabile da tutti, anche dagli individui che non se la cavano egregiamente con computer e apparecchi affini. In questo articolo, infatti, parleremo della grande innovazione portata dalla Fintech. Scopriremo gli effettivi pregi dell’affidarsi alla finanza tecnologica e agli strumenti finanziari digitali coi quali è possibile interagire e svolgere determinate azioni.

LA FINANZA TECNOLOGICA

 Con il termine Fintech, s’intende, generalmente, una tecnologia finanziaria con la quale è possibile effettuare transazioni: in gergo tecnico, può essere definita tecnofinanza. Questa macrocategoria che racchiude ogni innovazione tecnologica permettente di svolgere azioni con il proprio denaro senza stringerlo tra le mani o, nel caso, ritirarlo sotto forma liquida, ha stravolto lo scenario mondiale finanziario, cambiandolo per sempre. È appurato, quindi, che la stragrande maggioranza della popolazione mondiale, a esclusione delle regioni estremamente povere, usa degli strumenti finanziari digitali per gestire i propri beni pecuniari; molti, addirittura, non sanno neanche di usarli quotidianamente o quando ne hanno l’occasione. La finanza tecnologica è in continua evoluzione e permette, ogni qualvolta presenta novità, di amministrare con precisione ancor più accurata il denaro che si è deciso di depositare nello strumento Fintech. Sono diversi gli apparecchi e le strart up, anche nella forma tascabile di applicazioni per smartphone, che consentono di avere una vasta panoramica dei beni pecuniari. Le start up, previa una piccola somma che simboleggia tassa di deposito, si occupano di custodire il denaro affidatogli con possibilità di accredito e di pagamento. Ovviamente, non possiamo non citare i più conosciuti, come Paypal e Postepay.

In aggiunta, anche le banche hanno deciso di attuare un sistema analogo per tutelare al meglio i clienti e mettersi al passo coi tempi, modernizzandosi e aumentando la sicurezza importata nel servizio offerto. Praticamente, ogni banca mondiale ha intrapreso il percorso delle applicazioni, creandone apposite per il proprio business e mettendole a disposizione di chiunque abbia sottoscritto un contratto con esse. Grazie alle applicazioni bancarie che si rifanno, ovviamente, alla finanza tecnologica, chiunque ha a disposizione i dati essenziali dell’account personale, così da fornirli per ricevere un accredito; inoltre, le funzioni aggiornate permettono di effettuare pagamenti funzionali e assolutamente precisi. Seguendo il contesto, evidenziamo che le banche mettono comunque in guardia il cliente dalle truffe che girovagano online. È molto semplice prevederle: basta avere un minimo di furbizia e non cadere negli improbabili tranelli di chi proclama il tuo numero di cellulare o indirizzo ip del computer come il vincitore di centinaia e centinaia di Iphone o migliaia di euro in gettoni d’oro, ad esempio.

In sostanza, la finanza tecnologica è uno strumento nuovo e sicuro, il quale dispone di varie funzioni che lo rendono essenziale ai giorni nostri. La possibilità di gestire il conto bancario pur non presentandosi in prima persona in sede -se non per prelevare effettivi liquidi con il bancomat, per citare una tecnologia finanziaria di prelievo- rappresenta una delle migliori tecnologie del secolo corrente. Simile innovazione è continuamente adottata anche da siti dedicati al lavoro da libero professionista, quali Freelancer e Upwork (citando i più famosi). Oltre a essere utili come pagine web per chi è in cerca di un lavoro senza vincoli contrattuali, dispongono del cosiddetto portafoglio elettronico, ovvero di un conto insito nell’account in cui depositare i beni guadagnati e inviarli sul conto corrente effettivo, che appartenga a una banca o a una società accostabile come Paypal.

L’era tecnologica ha di sicuro apportato modifiche essenziali e ha reso le transazioni pecuniarie decisamente più facili da attuare. Il business dettato dalla Fintech corrisponde a somme miliardarie che non accennano a una diminuzione. Persino in tempi di crisi economica, o di stallo, la tecnologia finanziaria rappresenta una delle poche sicurezze con le quali godere di bene e servizi; qualsiasi applicazione, bancaria o start up, pretende una piccola tassa in cambio: prassi assolutamente normale. Sarebbe opportuno fornirsi quanto prima di strumenti finanziari digitali e godere dei servizi che offrono.

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