Risparmio energetico elettrodomestici: consumi e consigli

Il risparmio energetico è uno dei temi più importanti degli ultimi anni. Si sente parlare sempre più spesso di impatto ambientale, di green economy, dei costi delle bollette. Così, ciascuno può fare la propria parte: dallo scoprire gli elettrodomestici a basso impatto ambientale fino ad affittare terreni per fotovoltaico, così da risparmiare davvero sui costi dell’energia, vogliamo approfondire il tema del risparmio energetico degli elettrodomestici, considerando vari fattori. 

Cosa sono gli elettrodomestici a basso consumo energetico

Scegliere elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico può fare una grande differenza nel consumo totale di energia in casa, dal momento in cui sono progettati per utilizzare meno energia rispetto ai modelli tradizionali, senza compromettere le prestazioni. 

Parliamo di dispositivi caratterizzati da una classe energetica superiore, che indica un minor consumo e di conseguenza un risparmio sicuro sulla bolletta elettrica. E non è poco, considerando che le famiglie sono spesso i soggetti maggiormente colpiti dal caro bollette.

Come e perché scegliere gli elettrodomestici a basso consumo?

La prima cosa da fare è prestare attenzione alla classe energetica, che è indicata sull’etichetta presente sui dispositivi. Le classi energetiche vanno dalla A – ovvero la più efficiente – fino alla G, che invece è la meno efficiente. Naturalmente, suggeriamo di valutare l’utilizzo che si prevede di fare dell’elettrodomestico, in modo tale da confrontare i consumi tra i vari modelli disponibili sul mercato.

Risparmiare sulla bolletta e inquinare di meno è il nostro principale obiettivo? Allora di certo potremo osservare i numerosi vantaggi degli elettrodomestici a basso consumo. Cosa offrono? Semplice: si riduce di certo l’impatto delle emissioni di CO2, si risparmia sulla bolletta elettrica, si migliora l’efficienza energetica dell’abitazione e si contribuisce come parte attiva alla lotta al cambiamento climatico.

Quanto consumano gli elettrodomestici e i dispositivi più comuni? 

Vi siete mai chiesti quale sia il consumo medio degli elettrodomestici o dei dispositivi elettronici che abbiamo in casa? Dall’aspirapolvere alla lavastoviglie, cerchiamo di comprendere il consumo e come possiamo scegliere una strada più green.

Stufa elettrica

Questo è indubbiamente un dispositivo a basso consumo, con una potenza compresa tra 1500 W e 2000 W. Cosa può far lievitare i consumi? Dipende, ma indubbiamente influisce il tempo di utilizzo. 

Aspirapolvere

L’aspirapolvere – anche della tipologia ciclonica – ha un consumo modesto, influenzato dalla frequenza di utilizzo e dalla potenza. Solitamente i suoi consumi si attestano sui 1000 W, ma possiamo trovare in commercio diversi modelli a basso consumo energetico.

Lavastoviglie

Anche la lavastoviglie può essere utilizzata in modo efficiente per ridurre i consumi energetici. È preferibile scegliere programmi a minor consumo, come quelli eco o green, e prestare attenzione al consumo di acqua. Una lavastoviglie di classe A consuma in media 10 litri di acqua per ogni ciclo di lavaggio.

Forno elettrico

E per quanto riguarda il forno? Lo usiamo spessissimo, dopotutto, soprattutto per cucinare determinati piatti. Ecco, sì, può avere un consumo energetico elevato, ma è possibile ridurlo utilizzando modalità di cottura adatte e riducendo la temperatura di cottura.

Come risparmiare energia? 

Veniamo a un tema importantissimo: il risparmio di energia è possibile. Ovviamente, dobbiamo prendere tutte le misure del caso. Per esempio, possiamo utilizzare programmi a basso consumo. La maggior parte degli elettrodomestici prevede programmi eco e green, che dunque offrono ottime prestazioni ma a consumi decisamente ridotti.

Evitiamo anche lo standby, ovvero il cosiddetto spreco di energia. Sì, sprechiamo energia ogni giorno e persino continuamente. Come? Tenendo “accesi” i nostri elettrodomestici quando non sono in uso. Generalmente, il consumo in standby può ammontare a circa 305 kWh per abitazione all’anno, pari a quasi 65 euro.

Un ulteriore consiglio che vogliamo dare è di mantenere i dispositivi in buone condizioni, in modo tale che possano funzionare in modo efficiente e consumare meno energia. La manutenzione è dunque la strada migliore per risparmiare (e prevenire brutte sorprese). 

L’importanza del fotovoltaico 

Per abbattere i costi energetici, c’è anche bisogno di “grandi” gesti, e non solo di piccole azioni quotidiane, che comunque di certo fanno la differenza. Prendere in considerazione di installare un impianto fotovoltaico è un consiglio che ci sentiamo di dare. 

Questo sistema, del resto, converte l’energia solare in elettricità, che può essere utilizzata per alimentare gli elettrodomestici e ridurre il consumo di energia dalla rete elettrica. Ma non solo: il fotovoltaico permette di ridurre le emissioni di CO2, consente di risparmiare in bolletta e inoltre promuove l’indipendenza energetica.