Criptovalute – Valuta Elettronica

La modernità dei giorni odierni ha di sicuro stravolto il panorama storico e mondiale. Molteplici concezioni sono cambiate: dalla definizione di comfort a quella di tecnologia; dalle modalità di pagamento e accredito, alla tipologia di valuta. Esatto: nel corso dei decenni, anche l’utilizzo e il tipo di denaro sono stati estremamente modificati dal progresso scientifico e tecnologico. Un tempo, sarebbe stato impensabile effettuare transazioni da remoto e per merito di un apparecchio tascabile: oggi è possibile grazie alle applicazioni per smartphone. Allo stesso modo, forse addirittura più astruso, sarebbe stato pensare ai soldi, al denaro, a una semplice moneta, come una valuta immaginaria, che nessuno è in grado di maneggiare e ricevere FISICAMENTE da una persona. Ovviamente, ci riferiamo alle tanto amate-odiate criptovalute. 

Di seguito in questo articolo, discerneremo l’importanza dei “soldi virtuali” e comprenderemo meglio in che modo, i bitcoin, litecoin e piattaforme come ethereum possano essere strumenti già definibili come:“il futuro presente”, ovvero innovazioni già apportate alla società, ma che troveranno ampio e miglior spunto negli anni a venire.

LA MODERNITÀ DELLE CRIPTOVALUTE

 Come già accennato nei paragrafi precedenti, una vasta gamma di concetti sono stati rivoluzionati dalle migliorie tecnologiche e scientifiche apportate in ogni ambito disponibile, dalla medicina all’informatica. Questi particolari innesti, se così è possibile definirli, hanno in seguito raggiunto quel che è sempre stato ritenuto intoccabile: il denaro. Se ci si sofferma per un attimo sulla forma che di solito attribuiamo al denaro, si otterrebbe l’immagine di una moneta tonda e piatta o di una banconota frusciante; tuttavia, con il sopravanzare della tecnologia e, soprattutto, del colosso Internet, è stata creata una nuova valuta, essa del tutto virtuale e impossibile, quindi, da apprezzare in un contesto tattile: la criptovaluta. La prima “moneta virtuale”, gergalmente così definita, è stata il bitcoin. La stessa ha sancito un’evoluzione irreversibile per l’economia. Dapprima ignorato per un lungo periodo, il bitcoin è stato poi “ripreso” da numerosi internauti, i quali, attraverso complesse operazioni matematiche effettuate con l’ausilio di un programma e di un computer adatto, impiegavano ore e ore di mining per estrarre una singola unità, con il sogno che un giorno simile valuta sarebbe valsa migliaia e migliaia di dollari, euro, e sterline. Un sogno che poi ha visto la sua realizzazione: oggi, infatti, un singolo bitcoin ha la valenza di circa 7000euro ed esistono siti web appositi che ne permettono l’accumulamento un po’ alla volta.

Nonostante non siano ancora molte le aziende commerciali che ne accettano l’utilizzo, in alcuni casi è addirittura possibile farsi pagare dal proprio datore di lavoro in bitcoin, qualora si fosse decisi a ottenerli e a sfruttare la loro costante crescita di valore e giocare con esse al rialzo, usufruendo delle diverse applicazioni presenti sugli store mondiali (come GooglePlayStore) che ne consentono la rivendita. Nel caso in cui, invece, si voglia riscuotere la propria somma virtuale, è bene affidarsi ad a siti di scambio monetario come Kraken e Coinbase.

È doveroso sottolineare che, oltre ai bitcoin (attualmente, sono la criptovaluta più ricca), esistono ulteriori criptovalute rappresentanti un’ottima alternativa ai btc. I litecoin, ad esempio, stanno riscontrando sempre più notorietà dai navigatori di rete e da chi, in effetti, impiega il proprio tempo nella ricerca di valute criptiche come se stesse svolgendo un lavoro come un altro. I litecoin, così come i bitcoin, permettono pagamenti istantanei a un qualsiasi destinatario, ovunque si trovi. È giusto aggiungere che con il termine litecoin si può intendere una rete di pagamenti globali decentralizzata, ovvero che non corrisponde a un’autorità che la gestisce, proprio alla stregua del btc. Se paragonassimo le due valute digitali, riscontreremmo di certo un valore superiore nei bit, ma una maggior sicurezza nelle transazioni e nella conservazioni dati sulla piattaforma lite, ragione cardine che ha spinto migliaia di utenti a ricercare e ad accumulare l’appena citata valuta.

Un altro sistema decentralizzato con il quale è possibile effettuare transazioni economiche è ethereum. Questo nuovo strumento possiede una criptovaluta tutta sua, l’ether. A differenza della blockchain (ovvero il database) dei bitcoin, quella di ethereum dà la possibilità ai suoi utenti di creare applicazioni decentralizzate che non possono essere modificate o cancellate da fonti esterne, poiché agiscono secondo un sistema distribuito e immodificabile. Il database di ethereum viene spesso definito come blockchain di seconda generazion,e decisamente più evoluta rispetto a quella del btc: la valuta della piattaforma, l’ether, è meno ingente del bitcoin, ma riesce comunque a conservare il proprio valore e ad affermarsi, costantemente, nella finanza mondiale. Le vaste possibilità che offre la piattaforma dell’ether (sovente definita così dai neofiti), come l’intraprendenza nel creare uno smart contract, propone un chiaro status di libertà di programmazione  e di gestione del codice, eventualità che la piattaforma bit per ora non consente.

Le continue evoluzioni delle criptovalute e delle annesse modalità di programmazione laddove siamo possibili, stanno velocemente intaccando il panorama finanziario globale. Sono numerosi gli esperti che affermano un particolare futuro: quello in cui non ci sarà più bisogno di denaro tangibile nella società.

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