
Nonostante la tecnologia si sia principalmente concentrata sulla riproduzione eccezionale delle immagini -esse intese come foto o frame di un video- ha ad ogni modo fatto passi da gigante per quel che riguarda la resa degli audio, sia come file unici, sia come presenti all’interno di un filmato. Le novità apportate hanno permesso ai suoni di essere captati con maggiore risoluzione, quindi estraniandoli dal rumore di fondo e rendendoli molto più “puliti”, come in gergo si usa dire. Infatti, oggi è possibile gustarsi un film senza problemi dovuti alla propagazione dei suoni, che in passato, per ovvie ragioni, si manifestavano all’udito piuttosto confusionari.
In questo articolo, però, non andremo a constatare le innovazioni che hanno portato a una miglior registrazione dei suoni, bensì le apparecchiature che permettono di riprodurlo in maniera oggettivamente grandiosa, se non addirittura perfetta e secondo gli standard più disparati. In particolare, valuteremo la costante utilità delle cuffie, lettori mp3, e del motivo per cui gli speaker e i soundbar possono migliorare esponenzialmente la propria esperienza audio.
Basterebbe percorrere a ritroso la linea del tempo per qualche decennio e verificare coi propri occhi quanto la riproduzione istantanea dei suoni fosse arcaica e tutt’altro che semplice. Bisogna specificare che in passato, chiunque volesse ascoltare musica o particolari edizioni radiofoniche, doveva collegare un paio di cuffie piuttosto ingombranti alla radio e sintonizzarsi attraverso frettolosi movimenti di una manopola. Come se non bastasse questo a rendere le intenzioni abbastanza scomode da abbandonarle, una volta sintonizzata la stazione desiderata, si riceveva uno streaming audio “sporco” e a volte distorto. Ovviamente, non era colpa di nessuno, se non della bassa prestanza tecnologica dei tempi. Tuttavia, mediante l’utilizzo di un’elettronica sempre più all’avanguardia, oggi è possibile riprodurre tutti i file audio che si desiderano con comodità e limpidità dei suoni; una cosa impensabile, fino al 1998, quando i primi lettori mp3 furono proposti sul mercato: certo, non erano all’altezza dei modelli odierni e alcuni loro tratti, come la memoria ferma sulle poche decine di megabyte e la quantità estenuante di tempo impiegato a scaricare i file, oggi strappano di certo qualche sorriso, ma all’epoca si trattava di un progresso enorme, visto anche l’aggettivo “portatile” che veniva loro affibbiato. Col tempo, sono state introdotte sostanziose modifiche e i lettori mp3 sono stati trasformati in veri e propri dispositivi smart, intelligenti, come i famosi Ipod: la memoria è stata ingigantita, così come è stata aumentata la velocità con la quale i file vengono scaricati; inoltre, si è ben pensato di integrare questa funzione coi cellulari, prima ancora che gli attuali smartphone venissero ideati dalla genialità di un certo Steve Jobs. In questo modo, sono nate le cosiddette cuffie, ossia quei lettori mp3 non dotati di display capaci di riprodurre i file audio appartenenti a un determinato telefono cellulare e/o computer.
Sebbene in principio fossero degli apparecchi non eccelsi, sono stati in seguito migliorati e ora sono capaci di svolgere la propria funzione egregiamente, sebbene alcuni modelli -invero i medesimi delle fabbriche più scadenti che tentano di imitare le migliori- tendono a smettere di funzionare dopo un tot di tempo; qualora si acquistassero cuffie originali e di buono stampo, si otterrebbe un apparecchio funzionante ed estremamente utile.
La tecnologia non si è di certo fermata ai dispositivi mp3. Infatti, da qualche anno a questa parte, sono stati resi disponibili i tanto nominati amplificatori portatili, questi di certo più facili da azionare rispetto ai cugini altoparlanti muniti di fili e prese sparpagliate. Grazie all’invenzione degli speaker bluetooth e dei soundbar, ora è molto più semplice amplificare un suono in modo chiaro e squillante.
Lo speaker è senza dubbio un oggetto assai utile, soprattutto ripensando all’estrema versatilità e alla facilità con la quale è possibile trasportalo ovunque. Dispongono di un design accattivante, di genere tinto di nero; possono essere messi in funzione attraverso la connessione bluetooth o usb con un altro dispositivo, che sia un pc o uno smartphone. La potenza di questi aggeggi è da non sottovalutare, poiché sono in grado di riprodurre file audio e chiamate vocali in una frequenza tutt’altro che inudibile. Ciò significa che svolgono ottimamente la funzione per la quale sono stati programmati e commercializzati.
I soundbar, alla stregua degli speaker, possono essere definiti amplificatori, dato che funzionano in modo analogo, ma eseguendo azioni più complete e vaste.
Ciò che vuol dire?
È molto semplice: i soundbar offrono un’esperienza audio qualitativamente migliore rispetto agli speaker; possono essere collegati alle televisioni moderne e creare il tanto ricercato effetto cinema. Sono dotati, infatti, di piccoli altoparlanti che aumentano la dispersione del suono, e dell’effetto sorround -o dolby sorround- che tende a rendere più corali i suoni, quasi definendoli epici. Il design di questi accessori si sviluppa in orizzontale, sottilmente. Non sono muniti di fastidiosi giri di fili che porterebbero alla pazzia l’individuo più calmo, bensì di una connessione wireless -o quanto meno di un solo prolungamento-. capace di collegarsi alle tv moderne.
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